Etiopia

Paese situato nel Corno d’Africa, confinante con la prima colonia italiana, ovvero l’Eritrea. Tentativi di conquista dell’Etiopia da parte italiana erano stati lanciati nella seconda metà dell’800, concludendosi nelle sconfitte italiane nelle battaglie di Dogali (1887) e Adua (1896). Il Fascismo rilanciò le mire italiane sull’Abissinia – antico nome dell’Etiopia – che assieme alla Liberia era l’unico paese africano non ancora colonizzato. Dichiarata nell’ottobre del 1935, la guerra lanciata dall’Italia fascista fu rapida e violenta, conclusasi 7 mesi dopo con la vittoria italiana e l’ingresso delle truppe comandate dal Generale Badoglio ad Addis Abeba. L’Etiopia non fu ma completamente conquistata: sacche di resistenza permasero nel nord del paese, ma fu la Seconda guerra mondiale a sancire la perdite dell’impero coloniale italiano.

 

Luoghi

Via Emilio Maccolini, Collecchio

via Duca Amedeo di Savoia, Fontanellato

Targa dedicata ai caduti di Adua e di Dogali, Parma

via Caduti d’Africa, Parma

via Bonfiglio Zanardi

via Giuba, Parma

Fondi

Fondo Betti

Azeglio Betti: militare, colono e, infine, prigioniero di guerra. Il suo "soggiorno africano" documentato da 341 fotografie e numerosi documenti.

Fondo Amighetti

Vittorio Amighetti, nato a Parma, podestà di Sala Baganza, camicia nera volontario nella guerra d'Etiopia.

Fondo Dazzi

Arnaldo Dazzi giunge nel Corno d'Africa nel 1937, abitandovi come colono fino al 1942.

Fondo Spotti

Mario Spotti, visse e lavorò in Etiopia dal 1937 al 1941, quando cadde prigioniero degli inglesi.

Fondo Maniga

Quasi 300 foto scattate in Libia agli inizi degli anni '30

Fondo Paratico

65 fotografie scattate in gran parte nelle colonie italiane.

Approfondimenti

Le camicie nere della 180° legione Farnese

Il monumento a Vittorio Bottego a Parma